Quando si viene colpiti da un infortunio o da una malattia invalidante ci si imbatte in eventi che possono stravolgere la vita, con conseguenze negative che colpiscono sia la sfera fisica che quella psicologica. Inoltre, bisogna tener conto anche dell’aspetto economico.
Questi sono i motivi principali per cui, per salvaguardare il proprio futuro e vivere in modo più sereno, si può scegliere di affidarsi a una polizza invalidità, che protegge se stessi e la propria famiglia.
Tale tipologia di assicurazione garantisce un capitale nel caso l’invalidità pregiudichi la possibilità di lavorare. Molto spesso, questo tipo di polizza viene abbinata a quella infortuni o alla protezione per le spese mediche. Si tratta, in ogni caso, di soluzioni che tutelano la propria salute, dandogli più valore.
Vediamo, quindi, come una polizza invalidità può assicurare una maggiore tranquillità al proprio nucleo familiare e analizziamo insieme tutte le sue caratteristiche principali.
Cosa significa stipulare una polizza invalidità?
Decidere di affidarsi a una polizza assicurativa che protegge in caso di invalidità vuol dire proteggere sia se stessi che i propri cari. Infatti, questo tipo di tutela garantisce un supporto nel caso si debbano sostenere spese e situazioni non previste, che potrebbero creare uno stato di destabilizzazione economica all’interno del proprio nucleo familiare.
Immaginiamo cosa possa accadere se, in caso di malattia, non si abbia più la possibilità di svolgere la propria attività lavorativa. In questi casi, il primo pensiero va a come sostenere le spese per le cure e quelle di sostentamento. Ecco perché le polizze di invalidità rappresentano la soluzione ideale per chi vuole vivere in modo sereno, proteggendosi da questo tipo di rischio.
Cosa si intende per invalidità permanente?
Per comprendere al meglio il valore di una polizza invalidità, bisogna analizzare e capire cosa vuol dire trovarsi in questa condizione, soprattutto in maniera permanente e non temporanea.
Si parla di invalidità quando a causa di una malattia, o per altre motivazioni, ci si ritrova in una situazione che non permette di poter svolgere, totalmente o parzialmente, la propria mansione lavorativa, qualsiasi sia il ruolo svolto.
In questi casi, per poter fare in modo che la polizza sia valida, il soggetto deve perdere in modo definitivo la possibilità di lavorare. Per fare un esempio concreto, una semplice frattura non viene considerata, dalle compagnie assicurative, una motivazione sufficiente per poter erogare il premio al soggetto assicurato. Infatti, in questo caso ci troviamo di fronte a un infortunio e non a una malattia. In più, tale condizione è considerata rimediabile e temporanea.
Come funziona l’assicurazione per l’invalidità permanente: i dettagli
La decisione di molti cittadini di affidarsi a un’assicurazione invalidità parte da una domanda, ovvero come si può tutelare se stessi e i propri cari nel caso in cui, a causa di una malattia, non si abbiano più le capacità di poter lavorare.
Nonostante si possa pensare che questo pensiero costituisca una inutile paranoia, in realtà è un interesse che riguarda sempre più persone, che mirano a vivere una vita serena tutelandosi da qualsiasi tipo di problema. Pensiamo ai casi più comuni, come ictus, tumori, SLA, cecità e molto altro ancora. Quando ci viene colpiti da queste malattie, si rischia di vedere pregiudicate le proprie capacità sul luogo di lavoro.
Dunque, viene spontaneo chiedersi: come funziona una polizza per invalidità? Chi sottoscrive questo servizio riceve una percentuale, da parte della compagnia assicurativa, sulla somma assicurata. La cifra dipende, essenzialmente, dal grado di validità che, come vedremo, viene certificato da enti specializzati.
Come si valuta il grado di invalidità? Scopriamolo insieme
Le compagnie assicurative, per calcolare la percentuale di invalidità da riconoscere ai propri clienti, si affidano alle valutazioni dell’INAIL, che prendono in considerazione il grado in cui la capacità di svolgere le attività lavorative viene compromessa (qualsiasi sia il tipo di professione svolta dal soggetto assicurato).
In questo iter, vengono anche valutate eventuali problematiche relative alla sfera uditiva e quella visiva, valutando se sia il caso di avvalersi di strumenti di tipo correttivo, come protesi od occhiali. Inoltre, viene considerata la perdita parziale o totale di funzioni legate agli arti, agli organi interni e così via.
Come calcolare l’indennizzo che la compagnia assicurativa deve erogare al soggetto assicurato
Abbiamo già accennato all’utilizzo delle tabelle di liquidazione che vengono fornite dall’INAIL. Queste tabelle istituzionali servono proprio a calcolare l’indennizzo che la compagnia assicurativa deve corrispondere al soggetto colpito da invalidità permanente.
Oltre all’INAIL, il compito di effettuare questo calcolo è affidato, in Italia, all’ANIA, associazione che racchiude le varie compagnie assicurative. Le tabelle contengono una valutazione percentuale, di perdita di capacità lavorativa, legata alle diverse tipologie di menomazioni.
Quest’ultime possono essere di tipo fisico o sensoriale. Nel primo caso, ci riferiamo alle menomazioni che riguardano il corpo e i movimenti. Nel secondo, invece, le problematiche che coinvolgono i sensi.
Per i soggetti che vengono colpiti da più menomazioni, queste vengono sommate e si può arrivare a una percentuale di invalidità massima, pari al 100%. Si tratta di una condizione totale e permanente.
Se la tipologia di menomazione è un caso non ancora presente all’interno delle tabelle di valutazione, ci si affida alla consulenza di un medico legale, che dovrà stabilire la percentuale di invalidità da attribuire alla persona.
Nelle polizze invalidità è prevista la franchigia?
Un quesito che in molti si pongono riguarda la franchigia nelle polizze di invalidità. Rispondiamo subito sottolineando come, in alcuni casi, questo tipo di assicurazione la prevede e viene calcolata in modo analogo alle menomazioni, ovvero stabilendo una percentuale.
Il risarcimento, in caso di franchigia, avviene seguendo le modalità previste per l’inabilità temporanea: la percentuale viene sottratta a quella causata dall’infortunio.
Affidarsi alla polizza invalidità di UnipolSai: i vantaggi e le caratteristiche
La filosofia di UnipolSai è molto chiara e mira a garantire ai propri assicurati ogni servizio utile, a un prezzo vantaggioso. Da questo presupposto nasce UnipolSai Salute Invalidità, il prodotto assicurativo che tutela i soggetti colpiti da invalidità permanente.
Ci si può tutelare, dunque, in caso di gravi problemi di salute e malattie. Molti clienti scelgono di affidarsi a UnipolSai per la garanzia di protezione che offre e per la qualità del servizio offerto.
I motivi per scegliere questa polizza sono diversi. Innanzitutto, si tratta di un prodotto che offre delle garanzie su misura. Si può, infatti, richiedere la consulenza di un esperto per valutare la soluzione più adatta alle proprie esigenze, così da proteggere nel modo migliore la stabilità economica e la serenità del proprio nucleo familiare.
Inoltre, UnipolSai consente di accedere alla consulenza specializzata e professionale di medici di livello internazionale, così da ottenere un ulteriore parere sul proprio caso specifico.
La polizza si distingue anche per il livello elevato di assistenza, garantito 24h su 24h, con operatori dedicati che assistono in caso di problematiche di ogni genere. Salute Invalidità di UnipolSai, poi, è vantaggiosa anche dal punto di vista economico. Infatti, si può detrarre, tramite dichiarazione IRPEF, il premio dell’assicurazione (rispettando le norme e i limiti previsti dalla legge).
Ma, cosa comprende questa polizza? A disposizione del soggetto assicurato viene dato un capitale per sostenere le spese mediche e per il sostentamento familiare. Questo vale nel caso in cui l’invalidità permanente sia superiore al 25% e riduca le possibilità di svolgere un’attività lavorativa.
Sono incluse, poi, visite ed esami medici, oltre che trattamenti di fisioterapia e di riabilitazione. Infine, UnipolSai garantisce un’assistenza personalizzata, così da poter ricevere l’aiuto rapido di un medico direttamente a casa, il servizio di trasferimento tramite ambulanza o una babysitter che accudisca i propri figli.